In un periodo di stasi forzata dell’attività dal vivo, I Sporcaccioni rientrano in studio con dei brani inediti.
C’è sempre Antonio Gramentieri alla produzione, aiutato da Ivano Giovedì in cabina di regia (suo anche il mixaggio finale).
Aspettando Romolo può ricordare gli LP di un tempo, con un lato A più effusivo ed ispirato al power pop di fine anni ’70 (Paul Collins, Ramones) e un lato B che vira su coordinate intimiste, in una narrazione spesso amara ma mai vittimisticamente compiaciuta.
Aspettando Romolo è un disco volutamente frammentario, discontinuo. Lo stesso titolo rimanda all’attesa di un qualcuno che forse arriverà, forse no. O magari arriverà e nessuno ci darà bada, oppure – ancora – il suo impatto sarà deflagrante come quello di un Messia.
Sporcaccioni
Claudio Marongiu – voce e vergogna di esistere
Andrea Farnè – basso e indolenza mediterranea
Giovanni Bertossi – chitarre e dongiovannismo estremo
Michele Cuzziol – batteria, percussioni e alcolismo sorvegliato
With a big help from
Don Antonio – chitarre e stregonerie da baraccopoli
Piero Perelli – cori, pensieri sconnessi su Micheal Jackson e percussioni
Nicola Peruch – organo, piano, synth, aneddoti agghiaccianti
Roberto Villa – cori, supponenza latente e paciosità pastorale
Ospiti mitologici
Giacomo Toni – narrativa spietata ma elegante su ‘La famiglia’ e ‘Dischi’
Joe Perrino – arabeschi ed assalti vocali ruspanti su ‘Principessa’
Arianna Pasini – sussurri eterei su ‘Par no farte annoiar’
Martino Chieffo – theremin e uxoricidio simbolico in ‘La famiglia’
Fernanda Manga – urla di piacere su ‘Eccitada’
Registrato al Crinale, aprile 2021
Prodotto da Don Antonio
Masterizzato da Jim DeMain agli Yes Master Studios
Backline: Lombardi Amplificazioni
Mixato da Ivano Giovedì al Waveroof Studio