Bubez

Tracklist

  1. Sporcaccioni
  2. Denti
  3. Bela spussona
  4. Funky detective
  5. Lara
  6. Drio del Paese
  7. Emigranti
  8. Bubez
  9. Senza l’amor
  10. Vecio orso
  11. Malattie veneree
  12. Me masturbo
  13. Flamenco bubez
  14. Fanulon
  15. Al pranso de ferragosto
  16. Tal curtivon

Marongiu & I Sporcaccioni
Bubez
(gennaio 2015)

Andrea «Roby Junior» Farné: basso
Andrea «Ciami» Chiaminut: cori & percussioni
Riccardinho Dos Santos Zamolo: batteria
Alex Cagiandola: chitarra
Claudio «The King of Turriac» Marongiu: vose

Registrato nell’autunno 2014 da Francesco Blasig presso il suo studio di Cormons. Pazienza e ironia in genere non vanno a braccetto. O forse sì. Nel tuo caso sicuramente sì, grazie Francesco!
Valor aggiunto de ‘sto disco xe stadi i musicisti e i amici che ga collaborà cui Sporcaccioni. Grassie infinite a tutti… prima o dopo saldarò i miei debiti con ognun de voi (ovviamente sto mentendo).

  • Giorgio Pacorig: piano Fender Rhodes sul finale de «Bella spussona» e su «Bubez». Pianoforte Yamaha AvantGrand NU1 (fornito da Biasin Musical Instruments) su «Lara» e «Bubez»
  • Marco Bortolazzi: (al) tromba su «Bela spussona», «Funky detective» e «Vecio orso»
  • Glauco Lorenzut: sax tenore su «Bela spussona», «Funky detective» e «Vecio orso»
  • Matteo Della Schiava: vose, chitarra acustica e co-arrangiamenti per «Fanulon» e musica par «Al pranso de ferragosto»
  • Rudy Berginc: cori e tonade varie su «Sporcaccioni», «Denti» e «Me masturbo»
  • Havir Gergolet: armonica e lazy talkin’ su «Tal curtivon»
  • Sara Svagelj: foto, caricatura, cori e lavoretti dovunque, specie su «Funky detective», «Emigranti» e «Bubez». Xe ela la baba!
  • Raffaele «Asela» Tomasella: garass e strumenti de tortura del bubez
  • Julian Gudowski: fotoritocco, artwork e sito

La lunga latitanza di Claudio Marongiu è terminata. Il sovrano del rock ‘n’ roll bisiaco si è finalmente riunito con sé stesso ed è tornato a infiammare i palchi delle più squallide bettole del mandamento. Ma soprattutto, ha dato alla luce Bubez, l’attesissimo disco d’inediti, in uscita il 22 gennaio 2015.

Stampato in 500 copie e completamente autoprodotto, Bubez è l’album più poliedrico di Marongiu & i Sporcaccioni. Mai come questa volta il nostro eroe si è divertito a far razzie di generi musicali, dimostrando un innegabile talento per le melodie e i ritornelli fulminanti. Si spazia dal blues-rock di Sporcaccioni (un sorprendente inno marongiano) al funky di Bella Spussona, dalla furia punk-reggae di Malattie Veneree, al jazz-swing di Bubez, passando per la parodia heavy-metal in stile Iron Maiden / Max Pezzali di Me masturbo. E non è finita: si passa dal canto da osteria di Drio del paese al finale ska di Vecio Orso, dal flamenco (!) di Flamenco Bubez al folk di Al pranso de ferragosto. Le 16 tracce abbracciano l’intero spettro della musica popolare, ma il prodotto finale è incredibilmente omogeneo e funziona alla grande.

Menzione a parte merita Fanulon, scritta a quattro mani con Matteo Della Schiava, forse la gemma più luminosa dell’intera discografia di Marongiu: una ballata folk sul tema del fallimento, emozionante e nostalgica, che commuoverà anche i più coriacei redneck bisiachi.

In pentola c’è il consueto microcosmo picaresco di Marongiu: piccole storie di provincia, miserie umane locali, gelosie, amori malati, sesso, volgarità gratuite, fallimenti, disoccupazione, sfruttamento e cassaintegrazione. Nelle parole di Marongiu, una “tragicomica epopea di corpulenti, fantozziani lavoratori trentenni ma già in crisi di mezz’età”.

A impreziosire i brani, una sfilza di ospiti d’onore: il jazzista Giorgio Pacorig al pianoforte, Marco Bortolazzi alla tromba, Glauco Lorenzut al sax tenore, il “cantattore” Matteo Della Schiava alla voce e alla chitarra acustica, Rudy Berginc ai cori e Havir Gergolet all’armonica.

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