Welcome to Bisiacaria

Ascolta Welcome to Bisiacaria!

Ascolta Mula Bisiaca, il primo singolo tratto da Welcome to Bisiacaria

Welcome to Bisiacaria

Il nuovo album di
Marongiu & i Sporcaccioni

 Dal 01.04.2023 in cd, streaming e digital download 

Welcome to Bisiacaria è il nuovo album di Marongiu & I Sporcaccioni, rock band di culto attiva dal 2004 proveniente dal profondo nord est italiano, provincia di Gorizia.

Trattasi della quinta fatica discografica per il quintetto capitanato da Claudio Marongiu, fondatore, leader e voce cialtrona de I Sporcaccioni, che si esprimono tramite un punk rock grottesco e imprevedibile, che sa essere irruento ma anche godibile e pieno di groove, ed ha come caratteristica principale quella di essere cantato rigorosamente in dialetto bisiaco (un dialetto di matrice Veneta).

Molteplici le influenze della band. Si va dal garage rock di gruppi come Gories, Demolition Doll Rods e White Stripes fino al punk rock irriverente degli Skiantos, passando per i sax fumosi degli Stooges di Fun House per arrivare al funk esplosivo di James Brown. È tutta roba che nasce in un’ottica provinciale, da scantinato, senza altro raffronto che non sia il gesto fisico in sé. Il successo ne è conseguenza nefasta, forse errore, peccato originale contravvenente in qualche misura alle esigenze dello spirito. E della carne.

Prodotto da Joe Perrino, artista autentico, fratello spirituale e persona di sensibilità troppo grande –in un mondo impuro– per un cuore generoso com’è il suo.

Registrato e mixato ad Alghero alla Soundroom Studio da Maurizio Pinna: eccellenza nostrana, sempre sul pezzo, orecchie instancabilmente tese a cavare il massimo risultato da dei pivelli come noi. Grazie Maurizio.

Ringraziamo Simone D’Eusanio per il mefistofelico violino elettrico su Ciro e Zuanna Maria Boscani per la risata sarda su Mula Bisiaca.

Tracklist

  1. Sabato sera
  2. Mula bisiaca
  3. Furgoncino
  4. No capir
  5. Sandro
  6. Femo l’amor
  7. Via Romana
  8. Domenica
  9. Ciro
  10. Istria

Importanti anche le influenze cinematografiche de I Sporcaccioni. Registi come la Shirley Clark di The Connection, il John Cassavettes di Faces e più in generale tutta quella Hollywood che seppe sovvertire la logica di Hollywood ci è stata preziosa nella formazione. Al contempo, anche un “classicista” che inventa storie di magici proletari come Aki Kaurismaki, rientra a pieno titolo nella visione del mondo che sposiamo.

Molteplici le influenze letterarie. Si va dal romanzo dell’Ottocento (Dostoevskij e Gogol in primis) ai giovani autori transgender. Qui più che in altre discipline artistiche, lasciarsi condizionare da steccati ideologici e barriere di genere è perdersi gran parte del godimento insito in una storia ben raccontata. Non credo in una letteratura moderna che non tratti di sesso, sessualità e cambiamenti sessuali.

Dal punto di vista strettamente musicale, dopo 3 dischi prodotti da Don Antonio, a ‘sto giro la band si è affidata alle sapienti mani di Joe Perrino, una delle figure più rispettate del rock indipendente italiano, per un album registrato quasi interamente in presa diretta che al concetto di ‘paesaggio sonoro’ vuole sostituire quello di ‘assalto dei timpani dell’ascoltatore’, con l’obiettivo di annullare quella distanza fra chi suona e chi riceve l’energia, prassi indispensabile in ambito punk rock. Due infatti le chitarre elettriche, mordaci e abrasive, ripartite una sul canale destro e l’altra su quello sinistro, un po’ come facevano i rocker Australiani Rose Tattoo nei loro primi due dischi (o i Dictators di Bloodbrothers, 1978). La voce, presente ma mai invadente, ricava energia da una sezione ritmica basso-batteria generosa ed essenziale, di indubbia potenza.

I testi di Claudio Marongiu raccontano del triste consorzio in cui risiede l’essere umano, sempre uguale a sé stesso nei secoli, animato dalle stesse passioni, propenso a commettere gli stessi sbagli, minacciato dai fantasmi di una Storia che è sì ciclica, ma anche insondabile e misteriosa. Si pensi a minaccia nucleare e Guerra Fredda, che sembravano tutt’al più lontane memorie, mentre ora costituiscono la stretta attualità.

Prodotto come dicevamo dal mitico Joe Perrino, registrato e mixato alla Soundroom Studio di Alghero (Sardegna) dall’ottimo Maurizio Pinna, anticipato dal primo iconico singolo Mula Bisiaca, Welcome to Bisiacaria esce ufficialmente il Primo Aprile per Boogie Records, in streaming, digital download e compact disc. Dieci tracce, molteplici vibrazioni. Allacciate le cinture, e buon ascolto!

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